La giustizia riparativa può intervenire ogniqualvolta sia in atto un conflitto interpersonale o in ogni situazione di sofferenza dovuta alla lacerazione lasciata da un conflitto o dall’esperienza di un torto subito; la sua ricchezza consiste nella capacità di accostare la vicenda relazionale entro cui la frattura si è creata, e il contesto comunitario nel quale essa si colloca, raggiungendo uno spessore umano che i canali della giustizia ordinaria non riescono – per motivi non necessariamente patologici del sistema, ma per la sua struttura fisiologica – a cogliere.

Data questa sua caratteristica essenziale, la giustizia riparativa ha attitudine verso qualsiasi situazione di conflittualità, a tutti i livelli di gravità e nei differenti ambiti in cui si estrinseca la vita di ogni persona. Importanti attuazioni riguardano ad esempio il settore della scuola, della famiglia, i rapporti di vicinato, i rapporti di lavoro; il settore della sanità, specialmente nello scambio medico-paziente; le relazioni di convivenza tra culture e religioni diverse; e tutte le intersezioni e le sovrapposizioni di questi ambiti tra loro.